martedì 18 dicembre 2018

Cremona: nota su AT CR25


Di seguito il contributo inviato alla Giunta Comunale di Cremona che prende spunto dalla proposta di destinazione d'uso riguardante l'ambito di trasformazione CR25

Nei giorni scorsi la stampa locale ha diffuso la notizia di un possibile cambiamento di destinazione d’uso dell’ambito di trasformazione CR 25, da residenziale a servizi. L’area in questione, situata in prossimità di via Flaminia ed attualmente occupata da orti urbani, è già stata sotto osservazione in tempi recenti da parte di varie associazioni in quanto l’urbanizzazione a destinazione residenziale che veniva prevista si collocava in una zona a rischio di esondazioni del vicino Cavo Reale e in prossimità di una scarpata morfologica esistente e del parco di Villa Flaminia.
Da parte del Coordinamento Locale del Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori la preoccupazione principale rimane quella del consumo di suolo, la cui tutela riteniamo debba essere prioritaria al di là della natura stessa degli insediamenti previsti. E’ stata infatti presentata nei mesi scorsi in Parlamento la proposta di legge redatta dal Forum, che al contrario delle altre proposte presentate da varie forze politiche sul tema non si limita a prevedere una graduale limitazione delle urbanizzazioni di suolo agricolo e naturale ma fissa il principio che le nuove urbanizzazioni debbano avvenire solamente nei casi di documentata impossibilità di ricorrere al recupero di aree dismesse.
In attesa dell’approvazione di una legge nazionale che si occupi seriamente del problema e non demandi tutto alle Regioni, le cui iniziative legislative riguardanti a parole il consumo di territorio sono molto spesso carenti se non addirittura controproducenti, ci si chiede come può agire un Comune al riguardo.
Prendendo ad esempio proprio il caso di via Flaminia, ci si chiede quali sono gli elementi ostativi che impediscono una scelta di tipo differente e come può superarli un’Amministrazione che pone la tutela del suolo tra i suoi obiettivi. Al di là della necessità di una normativa nazionale, strettamente collegata a quella sul consumo di suolo, che preveda adeguati incentivi al recupero delle aree dismesse, crediamo che anche a livello comunale sia possibile agire tramite agevolazioni fiscali o riduzione degli oneri di urbanizzazione interventi di recupero delle aree dismesse. Anche lo strumento urbanistico dovrebbe orientarsi sull’identificazione di aree soggette a piani di recupero anziché ambiti di trasformazione che interessino aree inedificate. A tal fine riteniamo fondamentale realizzare un censimento capillare di tutte le aree produttive, artigianali e commerciali dismesse e delle abitazioni inutilizzate. Il Forum Nazionale aveva a suo tempo sottoposto a tutti i Comuni italiani la compilazione di una scheda di “censimento del cemento”, che purtroppo è stata redatta solo da una piccola parte degli stessi. Questo passo sarebbe utile anche al fine di istituire una sorta di tavolo di confronto tra proprietari di immobili e soggetti interessati alla realizzazione di interventi edilizi o che necessitino di spazi in relazione a vari tipi di attività, in modo da favorire l’incontro di domanda e offerta nell’ottica dello stop al consumo di suolo.
Avvicinandoci al termine del mandato amministrativo chiediamo pertanto quali di queste o altre azioni volte allo stop al consumo di territorio siano state messe in atto e se vi siano in programma ulteriori interventi che puntino a tale obiettivo. Riteniamo che le amministrazioni locali non possano infatti abdicare al loro ruolo di governo del territorio demandando unicamente al mercato la gestione di domanda ed offerta di aree edificabili ed urbanizzabili.

sabato 8 dicembre 2018

Adesione del Comune di Cremona a Sprecozero.net


La Giunta Comunale di Cremona ha aderito a Sprecozero.net, un network che ha come soci fondatori il Comune di Sasso Marconi (BO) e Last Minute Market e come partner principali il Ministero dell’Ambiente e l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). Si tratta di un’associazione senza fini di lucro nata nel 2014 che ha come finalità la condivisione, la promozione e la diffusione di iniziative contro lo spreco ed il consumo di risorse da parte degli enti locali. A questa rete hanno già aderito diversi enti locali quali i Comuni di Bergamo, Bologna, Forlì e Parma, e le Regioni Emilia Romagna e Piemonte.

L’adesione fa seguito ad iniziative quali “Tenga il resto” e l’accordo con l’associazione “No spreco”, oltre al ruolo di comune capofila del progetto Urban Wins. Si tratta di un’occasione molto importante per condividere e scambiare con altri enti locali informazioni per attuare nei propri territori pratiche di lotta allo spreco.

venerdì 7 dicembre 2018

Urban Wins al Vanitas Market





Il week-end dell’8 e 9 Dicembre nel centro di Cremona si terrà la nuova edizione del Vanitas Market. Urban Wins sarà presente nei pressi della Galleria 25 Aprile sabato 8 dalle 10 alle 13 e domenica 9 dalle 16 alle 19, in uno spazio condiviso con l’Associazione “No spreco”. Sarà l’occasione per promuovere nuovi stili di vita (riduzione degli sprechi alimentari, economia circolare, comunità di ecosostenitori) e fare campagna di sensibilizzazione insieme a No Spreco, che ha da poco firmato un accordo col Comune di Cremona. Nello spazio condiviso verranno distribuiti gadget e materiali promozionali riguardante Urban Wins ed il progetto “Tenga il resto”, promosso dal Comune.


L'autostrada CR-MN non si farà!?


giovedì 22 novembre 2018

Lombardia stop glifosato


ISTANZA ALLA REGIONE LOMBARDIA, ALLA CITTA’ METROPOLITANA, AL COMUNE DI MILANO



LOMBARDIA STOP GLIFOSATO


Alla fine del 2017, nonostante 1.300.000 firme raccolte contro, la Commissione europea ha prorogato l'utilizzo del glifosato per altri 5 anni.

Questo pesticida è uno dei più diffusi nel mondo, è fondamentale nelle produzioni di soia OGM ed è anche tra i più venduti in Italia, dove viene largamente impiegato sia in agricoltura che in altri ambiti.

Per lo Iarc (Agenzia internazionale ricerca sul cancro) si tratta di un probabile cancerogeno ed esistono forti evidenze di effetti come “interferente endocrino”.
Il Pan (Piano d’Azione Nazionale sull’uso sostenibile degli agrofarmaci), in vigore dal 2014, regola l’impiego dei prodotti fitosanitari e fornisce indicazioni per ridurne l’impatto nelle aree agricole, nelle aree extra agricole (aree verdi urbane, strade, ferrovie, ecc..) e nelle aree naturali protette.

Il Decreto Interministeriale del 10/3/15 raccomanda a sua volta di individuare misure per la riduzione dei rischi derivanti dall'uso dei prodotti fitosanitari, ai fini della tutela dell'ambiente acquatico, dell'acqua potabile e della biodiversità, attraverso la loro limitazione-sostituzione-eliminazione.

In Lombardia vengono monitorati da alcuni anni il glifosato e il suo metabolita AMPA nelle acque superficiali e profonde dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, che li ha rinvenuti con elevata frequenza.

Tra i provvedimenti adottati in Regione:
-divieto d’uso nei parchi aperti al pubblico e negli ambiti sanitari
-riduzione progressiva negli anni dell’impiego in agricoltura, escludendo da questa riduzione le aziende che aderiscono ai programmi di agricoltura conservativa (cosiddetta agricoltura blu)
NESSUNO di questi provvedimenti è risolutivo.

RECENTEMENTE hanno richiamato l'ATTENZIONE due fatti:
-il rapporto dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA) del 2018 sullo stato delle acque
-la sentenza della Corte della California l'estate scorsa
Nel Rapporto ISPRA si documenta che nelle acque il glifosato e il suo metabolita sono i composti che presentano il maggior numero di casi di superamento dei limiti, con una concentrazione di criticità lungo l’intera pianura Padana.
La sentenza della Corte della California ha condannato Monsanto (ora Bayer), produttrice del glifosato, a risarcire un giardiniere malato terminale di tumore che usava erbicidi a base di glifosato, sancendo ufficialmente il nesso di causa-effetto tra impiego di glifosato e lo sviluppo di tumori.

In Italia è attiva da anni la campagna Stop Glifosato portata avanti da molte associazioni ambientaliste e di difesa della salute umana: ora riteniamo che sulla base dei nuovi eventi sopra riportati, sia il momento per un rilancio delle iniziative.

Basandoci sul presupposto che per il rispetto dell'ambiente e della vita in tutte le sue forme, debbano sempre prevalere i principi di PREVENZIONE E PRECAUZIONE su ogni altro interesse, chiediamo alla Regione Lombardia, alla Città metropolitana e al Comune di Milano di estendere nell'immediato il DIVIETO di utilizzo del glifosato in ogni ambito, promuovendo economicamente nel contempo l’adozione di metodi di produzione più attenti all’ambiente, come l’agricoltura biologica la cui crescita è condizionata sia dalla spinta del mercato sia dai sostegni economici previsti dalla legislazione.

martedì 13 novembre 2018

Immondezza - La bellezza salverà il mondo


Durante la “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti” (SERR) e nell'ambito dell'implementazione delle azioni pilota selezionate nel progetto UrbanWINS, in particolare l'azione riguardante il "Miglioramento degli stili di vita", il Comune di Cremona propone la proiezione del documentario “Immondezza”- La bellezza salverà il mondo”, in programma il prossimo 19 novembre presso il Cinema Filo alle ore 21.

La SERR, in programma dal 17 al 25 novembre, che quest'anno avrà come tema i "rifiuti pericolosi", è una campagna di comunicazione ambientale europea che promuove azioni concrete e creative, che hanno come obiettivo la riduzione dei rifiuti. L'iniziativa rappresenta una consolidata realtà che ha registrato negli anni una crescente partecipazione di Amministrazioni, istituti scolastici, associazioni/ONG, imprese e altri ancora.

Il documentario, già proiettato al mattino del 19 novembre per le classi del triennio delle scuole secondarie di secondo grado, è opera del regista italiano Mimmo Calopresti, finalista in svariati festival mondiali e vincitore dell'Awarness Award all'Awarness Film Festival di Los Angeles.
Obiettivo del racconto cinematografico è quello di sensibilizzare la popolazione e i media sul fenomeno dell'abbandono dei rifiuti in strada e in mare, nonché di testimoniare le filiere virtuose di gestione e trattamento dei rifiuti.
Filo conduttore del lavoro è l’ambiente da rispettare, raccontare e promuovere, con un focus sull’impegno nella raccolta dei rifiuti per strada. Nel documentario la parte istituzionale si fonde con la parte più emozionale, restituendo allo spettatore un racconto appassionante, sia per il tema trattato sia per il linguaggio adoperato. "Immondezza" è quindi un viaggio nel Sud dell’Italia, tra bellezza e rifiuti. Dal Vesuvio all’Etna attraversando ‘di corsa’ Parchi e Comuni, montagne e spiagge, pulendo quello che altri hanno sporcato: 350 chilometri di panorami mozzafiato fanno da sfondo all’impegno del runner Roberto Cavallo, protagonista della pellicola, contro il littering. Per un cammino - Keep Clean and Run - all’insegna della fatica e dell’incontro con chi combatte le mafie, con chi accoglie i profughi e con chi ama la propria terra.
Al titolo "Immondezza" è stato aggiunto il sottottitolo " la bellezza salverà il mondo " come contrappasso per rendere ancora più chiaro il messaggio del documentario stesso. La speranza di un futuro migliore deve sempre animarci e richiamarci alle nostre responsabilità.

martedì 16 ottobre 2018

Forum CompraVerde-BuyGreen: conferenza nazionale UrbanWins

Il Forum CompraVerde-BuyGreen, previsto per il prossimo 18 e 19 ottobre, è dedicato a politiche, progetti, beni e servizi di Green Procurement pubblico e privato.

Due giornate di Stati Generali degli Acquisti Verdi per discutere le novità legislative, le best practices nazionali e internazionali, le opportunità in materia di acquisti verdi con convegni, workshop, sessioni formative, scambi one to one, spazi espositivi.

Nell'ambito del Forum CompraVerde, organizzato dalla Fondazione Ecosistemi, si svolgerà la Conferenza nazionale di UrbanWINS che vede confrontarsi i parnter italiani del progetto sul tema:

"GESTIRE IL CONSUMO DI RISORSE A LIVELLO URBANO: INDICATORI E PROCESSI DECISIONALI PARTECIPATI"


venerdì 12 ottobre 2018

Commissione Paesaggio di Cremona: discussioni e dimissioni per l’insediamento Conad nell’area ex-Snum



A Cremona proseguono le discussioni sul futuro dell’area ex-Snum, un insediamento dismesso nel quale è prevista la realizzazione di un nuovo punto vendita Conad.

La zona interessata è quella in prossimità di Porta Mosa: è da queste parti che si trova il Bastione San Giorgio, l’ultima porzione di rilievo della cinta muraria della città. Un sito che periodicamente ritorna al centro delle cronache, dai vari progetti di recupero presentati e parzialmente realizzati alle ipotesi di urbanizzazione nelle ultime aree inedificate verso via Giordano, fino alla chiusura temporanea di parte della struttura in quanto pericolante. Si tratta in ogni caso di un’area di pregio, utilizzata anche per alcuni festival nella stagione estiva, una zona verde a ridosso del centro cittadino e della scuola d’infanzia San Giorgio.

L’area ex-Snum si trova dalla parte opposta di via Mosa ed affaccia su via Giordano. Per questa ragione l’ipotesi di recupero si va ad intrecciare ad un’altra tematica scottante per la politica cremonese: quella della Strada Sud, un’arteria che andrebbe a chiudere l’anello viabilistico intorno alla città col fine di bypassare la trafficata via Giordano, insistendo però nella zona di maggior pregio degli ambiti periurbani cittadini (a ridosso del Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Po e del Morbasco). La Strada Sud ha visto negli ultimi anni contrapporsi comitati pro e contro l’opera: questi ultimi, oltre all’impatto ambientale, temono la possibilità di future speculazioni edilizie che andrebbero paradossalmente a peggiorare la qualità di vita della zona, oltre a stimare una riduzione del traffico su via Giordano molto contenuta. La Giunta guidata dal Sindaco Galimberti intende rimuovere la previsione della Strada Sud dal Piano di Governo del Territorio (PGT), anche se al momento non sono state messe in campo azioni alternative per migliorare la situazione di via Giordano (riassetto della viabilità della zona, riqualificazione della tangenziale cittadina) a suo tempo proposte dagli oppositori dell’opera. Nel frattempo sono state presentate le firme per indire un referendum consultivo sulla possibilità di non stralciare la Strada Sud dal PGT, sostenuta dall’opposizione in Consiglio Comunale.

In questo contesto la realizzazione dell’insediamento Conad porterebbe ad un prevedibile ulteriore peggioramento della situazione viabilistica della zona. Inoltre la città di Cremona ha visto negli ultimi anni un costante incremento di grandi insediamenti commerciali a fronte di una crisi sempre più evidente dei negozi storici e di vicinato del centro storico e di quartiere.

La questione dell’area ex-Snum è tornata recentemente al centro delle cronache a seguito delle dimissioni dalla Commissione Comunale per il Paesaggio del geologo Giovanni Bassi, rappresentante di Italia Nostra. La Commissione ha evidenziato diverse criticità e ad oggi non ha espresso un parere positivo sull’intervento. Lo stesso Bassi a maggio aveva presentato delle richieste all’Amministrazione, senza ricevere risposta. Un aspetto particolarmente interessante sollevato da Bassi è quello relativo al riaffiorare, a seguito degli scavi realizzati nell’area, della Cremonella, un corso d’acqua che correva a ridosso della cinta muraria, successivamente deviato ed interrato. Il geologo, evidenziando come la Cremonella debba considerarsi bene indisponibile, proponeva di riportare il corso d’acqua sull’antico tracciato e sdemanializzare il tracciato attuale.

Le dimissioni di Giovanni Bassi sono dovute anche ad obiezioni riguardanti altri progetti: uno di questi prevede l’innesto di solai di una nuova edificazione su quello che resta di un’altra porzione delle mura medievali della città, mentre nel caso del Piano Integrato di Intervento Cremona City Hub sotto accusa è finita la mancata valorizzazione del Cavo Cerca, un altro canale interrato che sta peraltro originando alcuni problemi di tenuta nelle strade limitrofe.
Gli interrogativi rimasti in sospeso rimangono quindi irrisolti ma riguardano aspetti fondamentali della progettualità di un’idea della città, in rapporto a problemi odierni come quelli della viabilità e del traffico ma anche alla propria storia e al disegno urbanistico originario, alle antiche cinte murarie e al reticolo idrico storico.

venerdì 10 agosto 2018

Dalla partecipazione dei cittadini all'azione locale: come le città guidano le azioni di economia circolare per ridurre i rifiuti urbani.


WEBINAR 3: Dalla partecipazione dei cittadini all'azione locale: come le città guidano le azioni di economia circolare per ridurre i rifiuti urbani.

Venerdì 12 settembre 2018, 15.00-16.30 (CET)



Programma

15.00 Benvenuto e introduzione. UrbanWINS in breve e introduzione al webinar, Paula Land, ICLEI Europe.

15.10 NOTE CHIAVE: Dalla partecipazione all'azione locale – Guidare i cittadini nella gestione dei rifiuti urbani a Leiria, in Portogallo, e a Torino, in Italia. Margarida Morais, responsabile della divisione Ambiente e salute a Leiria, Portogallo, e Laura Ribotta, Torino, Italia.

16.00 INTERVISTA: L'esperienza di CityMatch: città che imparano le une dalle altre nell’ambito della gestione dei rifiuti urbani. Gianluca Luciani, Roma, e Peter Defranceschi, ICLEI Europa

16.30 Chiusura


Dettagli

Il webinar "Dalla partecipazione dei cittadini all'azione locale: come le città guidano le azioni di economia circolare per ridurre i rifiuti urbani" si svolgerà come parte del progetto europeo UrbanWINS il 12 settembre 2018 alle 15.00-16: 30 (CET).
UrbanWINS è un progetto europeo finanziato dal Programma di ricerca e innovazione Orizzonte 2020 che studia come le città consumano risorse e prodotti e come smaltiscono i rifiuti. L’obiettivo è quello di sviluppare e testare piani e soluzioni innovativi volti a migliorare la prevenzione e la gestione dei rifiuti.
Il terzo webinar di UrbanWINS è incentrato sulle esperienze delle città nella selezione e implementazione di politiche innovative di gestione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare. Ci si focalizzerà sulle città pilota di UrbanWINS Torino e Leiria e parlaremo delle loro attività sul campo.

“Dalla partecipazione dei cittadini all'azione locale: come le città guidano le azioni di economia circolare per ridurre i rifiuti urbani”, con Keynotes di Laura Ribotta, Torino, Italia, e Margarida Morais, Leiria, Portogallo
Sia Torino che Leiria stanno avviando azioni pilota per affrontare i problemi della gestione delle risorse urbane - azioni che sono state ideate insieme ai cittadini durante le sessioni partecipative, le Agorà Urbane. Parleremo del modo in cui queste azioni pilota sono state lanciate e di ciò che altre città possono imparare dal loro approccio alle economie circolari.

Durante la seconda parte del webinar parleremo di come le città possono imparare l'una dall'altra.

L'esperienza CityMatch: città che imparano l'una dall'altra nella gestione delle risorse urbane, Gianluca Luciani, Roma, e Peter Defranceschi, ICLEI Europe
I partecipanti al programma di scambio UrbanWINS CityMatch sono intervistati riguardo alla loro esperienza acquisita attraverso la visita di altre città e imparando direttamente dai loro colleghi nel campo della prevenzione e gestione dei rifiuti. Durante questa intervista, sentiremo come lo scambio tra i professionisti della gestione dei rifiuti può avvantaggiare l’organizzazione e ispirare strategie di gestione innovative.

Per registrarsi:
1. Vai su https://iclei-events.webex.com/iclei-events/onstage/g.php?MTID=e85d96f4a832cb3181202a2c54b8050d8
2. Fai clic su "Registrati".
3. Nel modulo di registrazione, inserire le informazioni e quindi fare clic su "Invia".

giovedì 26 luglio 2018

Cremona incontra le città vicine che hanno applicato la tariffa puntuale



Seconda tappa del percorso avviato dal Comune di Cremona per studiare le buone prassi nell’ambito della raccolta differenziata e dell’applicazione della tariffa puntuale attuate da città limitrofe: dopo Rovato, si è tenuto l’incontro conMantova Ambiente, che oltre alla raccolta differenziata e gestione dei rifiuti, si occupa anche della pulizia del territorio e della cura del verde.


Ad oggi la percentuale di raccolta differenziata nei comuni del Mantovano è pari all’85%, mentre la tariffa puntuale è stata attivata in oltre 30 realtà urbane e riguarda ormai riguarda il 10% dei rifiuti prodotti, portando nel 2016 la quantità di rifiuto indifferenziato a 20.598 tonnellate: questo dimostra che la tariffa puntuale riduce drasticamente la quantità dei rifiuti con positive conseguenze anche sul modello gestionale per il quale vengono utilizzati mezzi più piccoli ed elettrici.


La tipologia di tariffazione utilizzata a Mantova è quella volumetrica, per cui viene calcolato il numero preciso degli svuotamenti minimi e applicata una tariffa composta da tre quote, una fissa e due variabili, di cui una di queste viene calcolata sottraendo il costo del rifiuto indifferenziato. E’ stata inoltre adottata la modalità di lettura al alta frequenza dei tag presenti sui sacchi per la raccolta. Tutto questo ha portato all’emissione di una bolletta innovativa che non si limita ad indicare i dettagli del servizio erogato (quali ad esempio il numero di svuotamenti ed agevolazioni), ma si presenta anche come uno strumento di sensibilizzazione per la riduzione dei rifiuti e degli imballaggi.

giovedì 21 giugno 2018

Piano Strategico della Città di Cremona

Il Piano Strategico è un documento che è stato costruito per ogni città pilota partecipante al progetto UrbanWINS sulla base dell'analisi interna di politiche e strategie dell'amministrazione in accordo con il processo partecipativo che ha coinvolto gli stakeholder urbani nella scelta di priorità, obiettivi e azioni da mettere in pratica per ridurre la produzione di rifiuti per migliorare la gestione dei rifiuti con lo scopo di incrementare le attività di riuso e riciclo e per progredire verso processi che siano fondati sempre di più sull'economia circolare.

Il documento è scaricabile, iscrivendosi alle agorà on line del progetto UrbanWins, al link seguente

https://www.urbanwins.eu/online-agora/documents/view/89/piano-strategico-della-citta-di-cremona

martedì 19 giugno 2018

Programma della 7a agora Urban Wins della città di Cremona


La settima agorà del progetto UrbanWINS si svolgerà il prossimo mercoledì 20 giugno a partire dalle 16.00 presso la Sala Rossa della Camera di Commercio in piazza A. Stradivari n°5 a Cremona.
Il tema dell'incontro sarà la Valutazione delle Azioni Pilota precedentemente scelte che, a partire da luglio, verranno messe in pratica e che costituiscono parte del Piano d'Azione Locale.


Di seguito il programma:
16.00 – 16.15
Registrazione dei partecipanti e caffè di benvenuto
16.15 - 16.30
Buffer activity: raccolta di informazioni e commenti sulle azioni pilota

16.30 - 16.50
Viaggio attraverso le azioni

16.50 – 17.20
Valutazione individuale della proposta di implementazione delle azioni pilota e caffè dinamico

17.20 – 18.00
Lavoro di gruppo:
- Dibattito e compilazione del Modulo di valutazione dell’azione
- Proposta di Piano di marketing e comunicazione per ogni azione

18.00 – 18.20
Presentazione del Modulo di valutazione dell’azione e del Piano d’azione della comunicazione

18.20 – 18.30
Considerazioni finali e valutazione del workshop

martedì 29 maggio 2018

Premiazione del concorso "Piccoli passi"



Giovedì 31 Maggio alle ore 16:30 a Palazzo Cittanova si terrà la premiazione del concorso “Piccoli Passi”, iniziativa che rientra tra le attività del progetto UrbanWINS, in particolare nell'ambito dell'azione sul miglioramento degli stili di vita.
Per quattro settimane, dal 2 al 25 maggio 2018, sono stati misurati i comportamenti sostenibili dei bambini e sulla base di questi è stata stilata una graduatoria delle scuole più virtuose
Valorizzare il Piedibus come alternativa ecosostenibile per andare e tornare da scuola, promuovere l’educazione al gusto e attenzione agli sprechi di cibo, spronare ad eseguire correttamente la raccolta differenziata. Queste le finalità della quarta edizione del  concorso Piccoli passi per un comportamento sostenibile, promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative e all’Istruzione in collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente.
Il concorso si è caratterizzato per l'attenzione ai comportamenti, la messa in pratica quotidiana dei principi di sostenibilità ambientale e di attenzione alla salute iniziando dai bambini e dagli adulti che fanno loro da riferimento: genitori, insegnanti, operatori scolastici. Ha coinvolto tutte le scuole primarie statali distribuite in 14 plessi con 2430 bambini. La novità di questa edizione è stata l'introduzione della sezione “+mobilità sostenibile” rivolta alle scuole che non hanno il servizio piedibus attivo ma che, nel mese di maggio, hanno attivato azioni di promozione della mobilità sostenibile, quali promuovere una o più giornate “Andiamo a scuola a piedi o in bicicletta” o sperimentare almeno una settimana di piedibus.
Il concorso ha previsto 5 sezioni che comprendono azioni sostenibili che tutti, iniziando dai più piccoli, possono svolgere quotidianamente:
+ piedibus (per raggiungere l’edificio scolastico a piedi, accompagnati da genitori o volontari);
+ mobilità sostenibile (altre forme di mobilità a basso impatto per le scuole sprovviste di servizio piedibus);
- cambi + educazione al gusto (promozione dell’educazione al gusto e della dieta varia, evitando richieste di “cambi pasto”);
- spreco alimentare (rilevazione della quantità di cibo non consumato);
+ raccolta differenziata (rilevazione dei comportamenti virtuosi dei bambini nell’ambito della differenziazione dei rifiuti).
Il concorso si avvale del sostegno e della collaborazione della ditta CAMST, che si occupa di ristorazione scolastica e di piani di educazione alimentare, da Farmacie Comunali Gruppo Admenta Italia, attiva nella promozione della salute, e di Linea Gestioni, gestore del sistema della raccolta differenziata per la città.

sabato 19 maggio 2018

Delegazione del Comune di Cremona a Sum 2018

Martedì 22 Maggio, nel contesto del Simposio Urban Mining and Circular Economy che si terrà a Bergamo, sarà presente una delegazione del Comune di Cremona, per una sessione che si occuperà del progetto Urban Wins. Di seguito i dettagli della sessione.

SESSIONE C5 / NeWs / 11:20-13:00 / STANZA BIANCA (1° piano) IL PROGETTO URBAN WINS: UN NUOVO MODO DI PENSARE LA GESTIONE DEI RIFIUTI ED IL SISTEMA DI PREVENZIONE

Presidente: Giulia Lucertini (IT)

La direttiva quadro sui rifiuti dell'UE ha due obiettivi principali: prevenire e ridurre gli impatti negativi causati dalla produzione e gestione dei rifiuti e migliorare l'efficienza delle risorse. Parlando di spreco e di efficienza delle risorse, l'economia circolare e il metabolismo urbano sono due termini che sono stati ampiamente utilizzati negli ultimi anni. Tuttavia, i loro collegamenti con la strategia e la gestione delle città non sono così ovvi.

Gli obiettivi del progetto UrbanWINS hanno superato questo gap attraverso lo sviluppo di processi e strategie di pianificazione in grado di collegare la prevenzione e la gestione dei rifiuti con le politiche delle città e le percezioni dei cittadini. Il progetto, attraverso un processo innovativo e collaborativo, implementa in 8 città pilota europee diverse azioni dimostrative.

Letture introduttive:
G. Lucertini (IT)
Metabolismo urbano e pianificazione urbana: il progetto Urban Wins
F. Clarens (ES)
DPSIR e LCA come strumenti per valutare WMS
D. Jimenez Encarnacion (SE)
applicazione del modello di analisi del metabolismo urbano al Comune di Leiria, Portogallo
J. Prummel (NL)
Dare il buon esempio: gli appalti come proprio strumento strategico per implementare l'economia circolare
M. Pesaro, C. Vuoto, Martina Macconi (IT)
Urban wins e azioni pilota
13:00 - 15:00 Lunch break

PRESENTAZIONE DEL SIMPOSIO

Dopo il grande successo della terza edizione, che si è tenuta nel 2016 ha visto la partecipazione di quasi 300 delegati provenienti da numerosi paesi, SUM 2018 / 4° Simposio sull'estrazione urbana e l'economia circolare si terrà nel vecchio monastero di Sant’Agostino nella città alta di Bergamo, nel maggio 2018.

Per ottenere un'applicazione virtuosa e l'ottimizzazione della pratica attuale, l'estrazione urbana e l'economia circolare dipendono dalla combinazione appropriata di tre mondi (concetto TRIANGLE): ricerca e tecnologia (privata e pubblica) / amministrazione, economia e industria / politica e regolamentazione. Questa combinazione è ugualmente importante in altri campi della gestione dei rifiuti, ma è di fondamentale importanza per un'economia circolare.

SUM 2018 si concentrerà su tutti gli aspetti rilevanti e innovativi relativi a questi tre mondi. Verranno offerte condizioni vantaggiose alle aziende che desiderano mostrare la loro esperienza pratica e tecnologie innovative. Verranno create anche opportunità di incontro per favorire la cooperazione tra coloro che sono coinvolti nella produzione industriale e nel riciclaggio dei materiali.

TEMI

Il Simposio includerà i seguenti argomenti: Evitare i rifiuti • Fonti e caratterizzazione di materiali e risorse energetiche nelle aree urbane • RSU, rifiuti commerciali, rifiuti industriali, RAEE, fanghi di acque reflue urbane e industriali, costruzione e rifiuti di demolizione, rifiuti alimentari, pneumatici di scarto • Residui di trituratore per autoveicoli • Tecniche di segregazione delle fonti di rifiuti • Costruzione critica della raccolta differenziata dei rifiuti • Programmi di ritiro (rimborso, condivisione del servizio, concetti di leasing, ecc.) • Centri di raccolta rifiuti (Ecopunti, negozi di punta, banche dei rifiuti, ecc.) • Tecnologie per l'estrazione di materiali • Valorizzazione di materiali e risorse • Percorsi e mercati del ricircolo • Estrazione di discariche • Aspetti economici e finanziari • Politiche e aspetti legali • Ambiente saldi (LCA) • Casi studio • Trasferimento tecnologico (esempi, possibilità, ecc.) • Regolamentazione tecnica su "Fine rifiuti" • Olio recupero, trattamento e riutilizzo • Il destino dei contaminanti nel riciclaggio • I concetti di Urban Mining ed Economia Circolare in paesi emergenti e in via di sviluppo • Aspetti sociali del riciclaggio • Presentazione dell'azienda, esperienze pratiche e soluzioni innovative

venerdì 23 marzo 2018

Sintesi della 5a agorà del progetto UrbanWins per il Comune di Cremona


La quinta agorà del progetto Urban Wins per il Comune di Cremona si è tenuta nei locali di Spazio Comune mercoledì 7 Marzo. Differentemente dalle precedenti agorà, il pomeriggio è stato organizzato sotto forma di seminario nella prima parte, mentre nella parte conclusiva hanno avuto luogo le votazioni delle azioni prioritarie per il Piano di Sviluppo Locale.
Il primo intervento è stato quello del dott. Davide Longato dell'Università Iuav di Venezia, responsabile della costruzione del toolkit utilizzato dalle città partecipanti al progetto per redigere il Piano Strategico: si tratta di uno strumento flessibile in grado di fornire un quadro esaustivo della strategia della città, che consentirà di lasciare nelle mani delle amministrazioni gli strumenti ed i piani elaborati, in modo che possano essere ulteriormente affinati ed integrati negli anni, oltre che la possibilità di implementazione di azioni che non saranno scelte come azioni pilota durante il progetto.
La parola è poi passata ad Andrea Calori, del centro di ricerca e formazione EStà (Economia e Sostenibilità), realtà coinvolta dal Comune in ragione della sua esperienza nell'ambito food. Numerose azioni proposte hanno infatti a che fare con la lotta allo spreco alimentare.
Il Dott. Calori ha poi introdotto la consulente Està dott.ssa Francesca Federici, che illustrato e quantificato il fenomeno dello spreco alimentare attraverso le analisi della FAO ed i modelli applicati dal Politecnico di Milano.
Martina Macconi, coordinatrice del progetto per il Comune di Cremona, ha infine presentato le quattro Priorità secondo cui sono suddivise le azioni, illustrando successivamente le 19 azioni più nel dettaglio.
Le sei azioni più votate sono le seguenti:
tariffazione puntuale per lo smaltimento dei rifiuti;
promozione della ricerca e delle attività economiche per migliorare la valorizzazione delle materie prime prime e secondarie derivanti dai rifiuti riciclati;
last minute market: implementare il recupero e la donazione di eccedenze alimentari e prodotti in scadenza;
stimolare le aziende a fornire una quantificazione della propria impronta ambientale;
regolare acquisti verdi a basso impatto ambientale;
il laboratorio del buon gusto (precedente Waste Factory).
Altre azioni verranno prese in considerazione alla luce dei risultati complessivi del progetto.

venerdì 9 marzo 2018

Cremona: Piano Strategico Locale. Sondaggio sulle azioni prioritarie

Mercoledì 7 Marzo presso Spazio Comune si è tenuta la quinta agorà fisica del progetto Urban Wins per la città di Cremona.
Durante il pomeriggio, al termine degli interventi degli addetti ai lavori, è stata effettuata la votazione delle azioni proposte nelle agorà precedenti dai partecipanti al percorso. Queste saranno le azioni prioritarie per il Piano Strategico Locale del Comune di Cremona.
E' possibile votare anche iscrivendosi all'agora on line, scegliendo tre azioni tra le 19 proposte. Il termine per votare è fissato per giovedì 22 Marzo.

giovedì 15 febbraio 2018

Mobike a Cremona

Sbarca a Cremona Mobike, bike-sharing a flusso libero, in via sperimentale per tre mesi a partire da novembre 2017.

Per poter accedere al servizio è necessario scaricare la app Mobike sul proprio smartphone ed effettuare la registrazione: questa prevede la creazione di un "portafoglio" necessario per il pagamento dell'uso del servizio. La app consente lo sblocco della bicicletta; la chiusura è manuale. Il pagamento termina alla chiusura della bicicletta rendendola disponibile per un nuovo utilizzo. E' possibile lasciare la bicicletta in qualsiasi luogo pubblico del territorio comunale e in un luogo pubblico. L'utente del servizio può quindi utilizzare qualsiasi bicicletta Mobike, in qualsiasi posto questa sia stata lasciata.

Sono previste alcune postazioni prestabilite:
di fronte all'ingresso della stazione ferroviaria;
in via Dante, presso la scultura L'anima della città;
in piazza Marconi, lato nord;
in piazza della Pace;
all'ospedale, a destra dell'ingresso;
al Polo Tecnologico;
alle Colonie Padane;
al campeggio e al parco al Po.

Il costo del servizio è di € 0,30 ogni mezz'ora. Se l' utilizzo è inferiore ai 30 minuti è applicata la tariffa minima di € 0,30.

giovedì 8 febbraio 2018

Una legge d’iniziativa popolare per arrestare il consumo di suolo

Una legge d’iniziativa popolare per arrestare il consumo di suolo. La proposta del Forum Salviamo il Paesaggio

Alla stesura del testo normativo ha lavorato per 13 mesi un Gruppo di Lavoro Tecnico-Scientifico multidisciplinare formato da 75 persone: architetti, urbanisti, docenti e ricercatori universitari, geologi, agricoltori, agronomi, tecnici ambientali, giuristi, avvocati, funzionari pubblici, giornalisti/divulgatori, psicanalisti, tecnici di primarie associazioni nazionali, sindacalisti, paesaggisti, biologi, attivisti…

Cassinetta di Lugagnano, 3 febbraio 2018 – Dieci articoli per una legge contro il consumo di suolo, per fermare “la modifica o la perdita della superficie agricola, naturale, seminaturale o libera, a seguito di interventi di copertura artificiale del suolo, di trasformazione mediante la realizzazione – entro e fuori terra – di costruzioni, infrastrutture e servizi o provocata da azioni, quali asportazione ed impermeabilizzazione”.
Dieci articoli per una legge attesa da decenni o, almeno, dal 2009, quando un’ampia aggregazione nazionale di associazioni, comitati e singoli cittadini rese evidente l’insostenibile peso della speculazione edilizia.
Dieci articoli per una legge dal basso, dopo che lo scioglimento delle Camere ha sancito la fine ingloriosa del testo arenatosi al Senato, che ha vanificato lo sforzo avviato all’inizio della legislatura e l’impegno di tanti che avevano prestato il proprio servizio al Paese, producendo osservazioni, partecipando ad audizioni.

“Un fallimento, quello della politica, che ci obbliga a riprendere con energia la battaglia, perché di battaglia si tratta, per arrestare subito il consumo di territorio. Arrestare e non limitare o ridurre. Perché quello che serve oggi è un taglio netto. Un obbligo per legge – spiega il Forum Salviamo il Paesaggio, promotore del progetto di legge -. Una legge che oltre a porre la parola “fine” al film ‘Le mani sulla città’ che va in onda ininterrottamente dal secondo Dopoguerra, punti tutto sul recupero dell’enorme patrimonio edilizio esistente, sulla bonifica e riconversione ecologica delle immense aree dismesse e abbandonate (una vera e propria emergenza diffusa su tutto il territorio nazionale che deve vedere lo Stato applicare il principio costituzionale che prevede la tutela della proprietà privata solo se questa ha una funzione sociale), sulla valorizzazione urbanistica, sociale, economica e culturale sia dei centri storici e sia delle periferie dormitorio cresciute fuori dalle mura e ai margini delle autostrade”.

La legge che oggi il Forum Salviamo il Paesaggio presenta e mette a disposizione del nostro Paese è stata scritta dal basso, frutto del lungo lavoro di un folto gruppo di esperti e arricchito dalle ulteriori proposte di tutte le migliaia di suoi aderenti e delle oltre 1.000 organizzazioni che lo compongono.
Dieci articoli che se approvati dal Parlamento Italiano sarebbero la mera l’applicazione della nostra Costituzione, pur sembrando una vera rivoluzione.

Una legge per la quale il Forum Salviamo il Paesaggio è pronto a raccogliere le firme dei cittadini, dopo averla presentata all’attenzione della prossima XVIII legislatura della Repubblica Italiana.

Nove anni fa, il 24 gennaio 2009, a Cassinetta di Lugagnano, in provincia di Milano, veniva promosso il manifesto della campagna “Stop al consumo di territorio”: “Fertili pianure agricole, romantiche coste marine, affascinanti pendenze montane e armoniose curve collinari, sono quotidianamente sottoposte alla minaccia, all’attacco e all’invasione di betoniere, trivelle, ruspe e mostri di asfalto. Non vi è angolo d’Italia in cui non vi sia almeno un progetto a base di gettate di cemento: piani urbanistici e speculazioni edilizie, residenziali e industriali; insediamenti commerciali e logistici; grandi opere autostradali e ferroviarie; porti e aeroporti, turistici, civili e militari.
Non si può andare avanti così! La natura, la terra, l’acqua non sono risorse infinite. Il paese è al dissesto idrogeologico, il patrimonio paesaggistico e artistico rischia di essere irreversibilmente compromesso, l’agricoltura scivola verso un impoverimento senza ritorno, le identità culturali e le peculiarità di ciascun territorio e di ogni città, sembrano destinate a confluire in un unico, uniforme e grigio contenitore indistinto. La Terra d’Italia che ci accingiamo a consegnare alle prossime generazioni è malata. Curiamola!”

A quel pensiero è ancorata l’azione del Forum, costituito nel 2011: dopo avere registrato l’entrata del tema emergenziale del consumo di suolo all’interno dell’agenda “politica” e del Parlamento, ha dovuto però constatare che alle parole non seguissero norme stringenti.
Eppure, l’Italia non ha bisogno di una legge nazionale sul consumo di suolo.
Ha bisogno di una buona legge nazionale sul consumo di suolo.

Nel 2018, continuiamo a “divorare” terra al ritmo di 4 metri quadrati al secondo. Nel 2000 si era toccata quota 8 metri quadrati al secondo e la media degli ultimi 50 anni si attesta tra i 6 e i 7 metri quadrati al secondo.

Solo tra il 2013 e il 2015 le nuove coperture artificiali hanno riguardato 250 chilometri quadrati di territorio, 35 ettari al giorno, 35 campi di calcio ogni 24 ore (ISPRA, 2017).
In termini assoluti, il consumo di suolo si stima abbia intaccato ormai circa 23.000 chilometri quadrati del nostro territorio, una superficie pari all’Emilia Romagna. Perdiamo suolo e con esso perdiamo biodiversità, bellezza, paesaggio, qualità della vita, salute, storia, agricoltura. Il nostro Paese è in grado, oggi, di produrre appena l’80-85% del proprio fabbisogno primario alimentare, contro il 92% del 1991.

Consumiamo terra e siamo sempre meno in grado di garantirci il nostro cibo: non abbiamo più altro tempo a disposizione per invertire drasticamente la rotta.



Per ulteriori informazioni:

Domenico Finiguerra, 3384305130 – domenico.finiguerra@gmail.com
Alessandro Mortarino, 3337053420 – alessandro.mortarino@libero.it
Federico Sandrone, gonzy2005@libero.it


Clicca qui per il testi di proposta di legge

mercoledì 24 gennaio 2018

Seconda webinar del progetto Urban Wins


Il secondo seminario web nell'ambito del progetto europeo UrbanWINS si svolgerà il prossimo 2 febbraio 2018 alle 11.00-12.30 (CET), e sarà intitolato "Metabolismi urbani più sostenibili e circolari con meccanismi di partecipazione". UrbanWINS è un progetto europeo finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 che studia come le città consumano risorse e prodotti e come eliminano i rifiuti prodotti, al fine di sviluppare e testare piani e soluzioni innovativi volti a migliorare la prevenzione e la gestione dei rifiuti. L'approccio partecipativo è un valore aggiunto di UrbanWINS, poiché la visione di tutti gli attori rilevanti per la produzione e la gestione dei rifiuti a livello urbano viene presa in considerazione per lo sviluppo congiunto di nuove strategie e il co-test di soluzioni innovative. Questo seminario web permetterà ai partecipanti di capire meglio quali sono questi meccanismi partecipativi, come sono implementati nel progetto e quali risultati ci si può aspettare da loro. Webinar di UrbanWINS - Metabolismi urbani più sostenibili e circolari con meccanismi partecipativi Ven, 2 feb 2018 11:00 - 13:00 CET https://global.gotomeeting.com/join/518408037