lunedì 18 dicembre 2017

Nasce a Cremona "No spreco"



Il 21 Novembre è stata presentata a Cremona la neonata associazione No Spreco. Setti i soci fondatori: don Antonio Pezzetti e Cristiano Beltrami per la Caritas Cremonese, Diana J. Afman per Smart City Center, Laura Rossi e Luigi Avanzini per Filiera Corta Solidale Onlus, Giuseppe Gramuglia per i Lions Cremona e Corrado Boni presidente dell’Ente Fiera Cremona. L'associazione coordinerà il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari, servendosi della collaborazione di diverse associazioni, di una e-bike cargo, di soci sostenitori e della partecipazione di negozianti e ristoratori.


Il primo obiettivo è quello di far scoprire ai cremonesi cosa si trova “dietro l’angolo”. Come in una piazza virtuale, un’app mette in contatto chi offre e chi cerca. Prodotti, servizi, notizie ed eventi. L’app è suddivisa in numerose piccole vetrine virtuali con cui si dà visibilità non solo ai commercianti, ai ristoratori e ai professionisti, ma anche alle associazioni sportive e culturali, alle onlus e alle parrocchie. Si vuole evitare, infatti, che altri negozi del quartiere chiudano, che il centro rimanga senza negozi e senza persone che s’incontrano per le strade e nelle piazze.


Il secondo obiettivo, strettamente legato al primo, consiste nel recupero e nella ridistribuzione delle eccedenze alimentari freschi, prodotti non solo della GDA ma anche dai piccoli negozi. Evitare che diventino rifiuti.


La piattaforma informativa Smart City Center è un’app che si scarica gratuitamente sullo smartphone, il cui tratto distintivo è la notifica. Questo messaggio in grado di raggiungere un gran numero di persone senza che si debba comunicare il proprio indirizzo email o numero di telefono. Gli utenti ricevono messaggi con sconti di fine giornata e i commercianti comunicano, questa volta sola agli operatori No Spreco, le donazioni da ritirare dopo la chiusura. Un operatore dell’Associazione No Spreco ritira le donazioni e le porta immediatamente nella parrocchia che collabora con l’Associazione.


Una presentazione completa del progetto è disponibile qui

domenica 17 dicembre 2017

Sintesi della terza agorà del Comune di Cremona - 6/11/2017

La terza agorà della città di Cremona si è tenuta il 6 novembre 2017 ed aveva come oggetto “Azioni per evitare lo spreco di risorse e prevenire la produzione di rifiuti”. Il workshop è servito per definire una lista di azioni concrete derivanti dalle priorità identificate negli incontri precedenti, durante i quali era stato illustrato il modello DPSIR. Tale modello è stato applicato per analizzare nello specifico le quattro priorità precedentemente definite.
Attraverso un lavoro dapprima individuale e successivamente di gruppo sono state prese in considerazione le azioni proposte negli incontri precedenti e quelle emerse nel corso della stessa agorà. Alla fine dei lavori sono state raccolte 18 azioni così suddivise secondo le priorità:
PREVENZIONE DEI RIFIUTI
1. Tariffazione puntuale
2. Raccolta differenziata nei cantieri di costruzione
3. Acquisti verdi
4. Innovazione tecnologica tramite design sistemico
5. Stimolare a fornire un’impronta ecologica di prodotto quantificata
AUMENTARE IL RICICLAGGIO
1. Promozione della ricerca e delle attività economiche legate alla valorizzazione delle materie prime e seconde presenti nei rifiuti
2. Riutilizzare le acque reflue opportunamente trattate per usi irrigui
3. Incrementare le attività del riuso e del riciclo
SCARSA CONSAPEVOLEZZA E CULTURA AMBIENTALE DEL CITTADINO
1. Miglioramento degli stili di vita
2. Creazione di una comunità di eco-sostenitori
3. Educare i giovani al rispetto dell’ambiente e delle sue risorse
SPRECO ALIMENTARE
1. Limitare lo spreco di cibo nella ristorazione
2. Last minute market: favorire il recupero e la donazione di eccedenze alimentari e prodotti in scadenza
3. Limitare lo spreco di cibo nelle mense scolastiche
4. Fabbrica dei rifiuti
5. Creazione di una moneta virtuale
6. Accordi con le maggiori aziende alimentari
7. Monitoraggio dello spreco presso esercizi commerciali, ristoranti e attività produttive

venerdì 15 dicembre 2017

Natale di gusto 2017


A Cremona, all'interno delle iniziative legate a Natale di gusto si terrà  No spreco ... di Gusto: Grazie alla collaborazione di associazioni di categoria e della neonata Associazione No Spreco tramite l'applicazione Smart City Center di Cremona, è stato possibile organizzare, per tutto il periodo natalizio, una raccolta del prodotto avanzato a fini di beneficenza onde evitare gli sprechi e utilizzare in maniera efficace le produzioni dei nostri artigiani e ristoratori.

martedì 21 novembre 2017

Il valore della storia

Venerdì 24 novembre 2017 alle ore 17, presso le Acli via Massaia 22 a Cremona,
si terrà il 5° incontro del corso “Il territorio e la sua storia. La tutela dell’ecosistema del Po” sul tema:
Il VALORE DELLA STORIA. Relatore Marida Brignani, Istituto mantovano di Storia contemporanea
Le aree limitrofe ai fiumi, oltre ad avere conosciuto la naturale stratificazione storica che caratterizza ogni ambiente antropizzato, hanno sempre avuto come tratti distintivi elevati livelli di variabilità e di mobilità, in contrapposizione al bisogno degli uomini di governare il cambiamento stratificando azioni, progetti, scelte, piani e norme per controllare l'evoluzione volgendola a proprio favore. Per migliaia di anni gli eventi naturali sono stati, a seconda dei casi, favoriti e accompagnati oppure contrastati e modificati da azioni antropiche, talvolta in sincronia, talaltra in modi e tempi alterni, o ancora in contrapposizione all'evoluzione naturale, dando luogo a una costruzione territoriale ricca, complessa e fragile, alla costante ricerca di un precario equilibrio fra due esigenze opposte: quella dell'acqua di scorrere e muoversi, di cambiare, e quella degli uomini di darle una forma, dei confini e delle norme per gestirla.
Attraverso un caso campione si ripercorreranno le tappe fondamentali di questa costruzione fino ai nuovi significati e ai nuovi valori attraverso i quali sono riletti oggi questi paesaggi.”
Il corso è organizzato da Acli provinciali, in collaborazione col Comune di Cremona e Piacenza, ISREC Piacenza e Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona.
E’ condiviso da varie realtà territoriali: Legambiente Cremona e Piacenza, Consorzio Agrituristico mantovano, Ufficio scolastico territoriale, Arci, Salviamo il paesaggio, Persona Ambiente, Creafuturo, Filiera corta solidale, Git Banca Etica Cremona, Ambientescienze, Museo paleoantropologico di San Daniele Po, Acquario del Po di Motta Baluffi.
E’ rivolto ad insegnanti, amministratori, associazioni e ai cittadini interessati.

info: segreteria acli cremona@acli.it tel 0372 800422

Marida Brignani è laureata in architettura al Politecnico di Milano con una tesi in storia della città e del territorio. E’coordinatrice e responsabile delle attività didattiche dell'Istituto mantovano di storia contemporanea. Ha condotto studi e pubblicato numerosi libri sui giardini e il paesaggio, sugli insediamenti urbani del Cremonese orientale, sui teatri fra Cremona e Mantova, sulle ville del lago di Garda ed ha collaborato alla realizzazione dell'atlante toponomastico cremonese.
Partecipa alla realizzazione del progetto UNESCO per la conoscenza e la valorizzazione dei giardini gonzagheschi del Mantovano storico ed è membro della Commissione paesaggio del Parco Oglio Sud.
Ha ideato e realizzato con molte scuole progetti didattici di geo-storia, educazione al patrimonio, educazione alla cittadinanza e condotto numerosi corsi di formazione per insegnanti.
Da diversi anni si occupa dello studio degli insediamenti ebraici antichi del cremonese-mantovano, delle tracce materiali che hanno lasciato e del rapporto fra ebrei e non ebrei dal '500 alle leggi razziali.
Per l'INSMLI è stata tutor in due edizioni della Summer School “Laboratorio del tempo presente” ed è redattrice della rivista on line di didattica della storia (www.novecento.org)diretta da Antonio Brusa. 

mercoledì 8 novembre 2017

Il mondo di cristallo



Domenica 12 Novembre alle ore 17:30 presso la Libreria del Convegno si terrà la presentazione del libro Il mondo di cristallo di Gabriele Bertacchini.
In un mondo che corre sempre più veloce, l’uomo si è distaccato dalla Terra e dalle sottili energie che ne alimentano l’esistenza, perdendo di vista quelli che sono gli impalpabili equilibri dell’Universo e le conseguenze delle singole scelte e azioni.
La vita, con tutte le sue forme silenziose, non è più al centro dei suoi pensieri ed è stata messa da parte; eppure continua a pulsare ogni giorno tutt’intorno con sorprendente meraviglia, se solo ci si ferma per un istante ad osservarla.
Nuove “leggi” inventate hanno preso il posto di quelle reali e si sono fatte strada tra le “città”. Gli effetti sono come un “fumo grigio” che si solleva nel Cielo, che non sempre si riesce a vedere, ma che quando si rivela si prova ad allontanare rincorrendolo con affanno.
Le differenti problematiche ambientali vengono esaminate in una visione d’insieme, partendo dalla loro origine e matrice comune. In questo modo, la riflessione assume molteplici forme: da saggio sulla natura, a racconto filosofico, da studio sociologico a romanzo sulla vita dell’essere umano, su quello che ha sottovalutato e dimenticato, decidendo di vivere in “un mondo dalle pareti di cristallo”.

Gabriele Bertacchini nasce a Bologna. Dopo la laurea in Scienze naturali e la specializzazione in Comunicazione ambientale, fonda AmBios - per una comunicazione dell'ambiente, azienda specializzata in informazione, formazione ed educazione ambientale.
Evento in collaborazione con Filiera Corta Solidale, Salviamo il Paesaggio Difendiamo ii Territorio e Circolo Vedo Verde Cremona - Legambiente.

martedì 7 novembre 2017

Il valore del clima

Venerdi 10 novembre alle ore 17 presso le Acli di via Massaia 22 a Cremona
si terrà il 4°incontro del percorso “La tutela dell’ecosistema del Po” sul tema:
IL VALORE DEL CLIMA. Relatore Piero Pelizzaro- responsabile europeo Kyoto Club
Le conseguenze dei cambiamenti climatici interessano ormai anche il nostro territorio sottoposto a ondate di calore d’estate, a una diminuzione delle precipitazioni e anche a fenomeni estremi di maltempo.
Il Vertice di Parigi, COP 21 sul clima, ha fissato degli obiettivi globali di riduzione della temperature per raggiungere i quali occorre mettere in atto strategie, piani nazionali, regionali e locali di adattamento ai cambiamenti climatici. Sono obiettivi mirati a ridurre l’emissione di gas serra e a rendere i territori e le infrastrutture resilienti agli impatti negativi.
Pertanto, nell’incontro del 10 novembre si parlerà dei cambiamenti climatici nella valle del Po. Delle misure strutturali da adottare in Italia e in Europa dopo gli accordi di Parigi sul clima e delle conseguenti politiche di mitigazione e di adattamento previste nei nuovi Piani europei. Verrà presentato il concetto e le pratiche necessarie per aumentare la resilienza dei sistemi naturali e dei settori socio- economici.

Il corso è organizzato da Acli provinciali, in collaborazione col Comune di Cremona e Piacenza, ISREC Piacenza e Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona.
E’ condiviso da varie realtà territoriali: Legambiente Cremona e Piacenza, Consorzio Agrituristico mantovano, Ufficio scolastico territoriale, Arci, Salviamo il paesaggio, Persona Ambiente, Creafuturo, Filiera corta solidale, Git Banca Etica Cremona, Ambientescienze, Museo paleoantropologico di San Daniele Po, Acquario del Po di Motta Baluffi.
E’ rivolto ad insegnanti, amministratori, associazioni e ai cittadini interessati.
info: segreteria acli cremona@acli.it tel 0372 800422



Piero Pelizzaro è esperto in politiche di cambiamento climatico e pianificazione di adattamento.
E’ co-fondatore di Climalia, la prima società di start-up fornendo servizi climatici in Italia, dove opera come Resilient Specialist.
È Project Manager presso il Comune di Milano, esperto in Smart City/Sharing Economy.
Attualmente è consulente esterno del Ministero dell'Ambiente per la Tutela del territorio e del Mare nelle attività di formazione sulla politica di adattamento urbano ai cambiamenti climatici.
È inoltre membro del Gruppo di lavoro del Comune di Milano che è incaricato di sviluppare la Strategia di resilienza urbana.
Ha una vasta esperienza in progetti finanziati dalla Commissione Europea.
E’ specializzato in modelli di impatto energetico e cambiamento climatico avendo lavorato presso lo Stockholm Environment Institute (Tallinn). Scrive per riviste specializzate e web-portali su temi del cambiamento climatico.


mercoledì 21 giugno 2017

Segnalazione campo volo Torlino Vimercati

Riportiamo di seguito la segnalazione inviata da Legambiente Alto Cremasco e Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori - Coordinamento Cremonese, Cremasco, Casalasco relativamente al campo volo di Torlino Vimercati.


Premesso che
 Ex Art. 1 comma 1 DECRETO 1 febbraio 2006  Norme di attuazione della legge 2 aprile 1968, n. 518, concernente la liberalizzazione dell'uso delle aree di atterraggio, per «aviosuperficie» si intende un'area idonea alla partenza e all'approdo di aeromobili, che non appartenga al demanio aeronautico.   Ex Art. 701. Codice delle navigazione. Le aviosuperfici, ivi comprese le elisuperfici, sono aree, diverse dagli aeroporti, non appartenenti al demanio aeronautico e sono disciplinate dalle norme speciali, ferme restando le competenze dell'ENAC in materia di sicurezza, nonche' delle regioni, degli enti locali e delle altre autorità secondo le rispettive attribuzioni. I comuni, nell'esercizio dei poteri di pianificazione urbanistica, tengono in considerazione le finalità aeronautiche proprie delle aree private adibite ad aviosuperfici site nel proprio territorio.  Le aviosuperfici, in altre parole sono infrastrutture aereonautiche. Infatti, ex art. Art. 713 – Codice della Navigazione, le aree in prossimità di aviosuperfici o di impianti aeronautici destinati al servizio della navigazione aerea possono essere assoggettate dall'ENAC alle limitazioni previste dagli articoli 709 e 711 a tutela dell'interesse pubblico. Enac può porre vincoli alla proprietà privata e alla pianificazione territoriale per eliminare “ostacoli alla navigazione” e, ex Art. 709 Codice Navigazione, costituiscono ostacolo alla navigazione aerea le costruzioni, le piantagioni arboree, i rilievi orografici ed
                                         in genere le opere che, anche in virtù delle loro destinazioni d'uso, interferiscono con le superfici di rispetto  Le piste di partenza e decollo delle automobili sono identificate come “infrastrutture di carattere generale” nel Decreto Min. Infrastrutture e Trasporti 1/2/2006 (aggiornato al 9/4/2014)


Premesso altresì che

 Ex art. 10, comma 1 a) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a permesso di costruire: a) gli interventi di nuova costruzione  Ex art. 3 comma 1 e) – 3 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato è da considerare come “intervento di nuova costruzione"  Ex art. 12, comma 1 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia Il permesso di costruire è rilasciato in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente  Ex Allegato B Progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità a VIA. 4-p della LEGGE REGIONALE 2 febbraio 2010, n. 5 Norme in materia di valutazione di impatto ambientale (B.U.R.L. 4 febbraio 2010, n. 5) la realizzazione  di un’aviosuperficie con superficie maggiore di 2 ha deve essere sottoposta alla verifica di assoggettabilità a VIA (Provincia autorità competente)

Si segnala che
 In data 8/5/2014 ENAC  ha riconosciuto e inserito nell’elenco delle infrastrutture aereoportuali/avio-eli-idro superfici nazionali l’AVIOSUPERFICIE  Puntovolo Torlino, con pista e le relative strutture site in Torlino Vimercati s.p.n.2-Cascina Fiumicella, gestite dal sig Luca Vaccarini  (http://moduliweb.enac.gov.it/Applicazioni/avioeli/Avio_04.asp?selaeroporto= 862)
                                          Il Puntovolo Torlino secondo le indicazioni presenti sul sito web dell’aviosuperficie (www.puntovolotorlino.it) ha una pista la cui estensione è pari  a 600 x 40 metri e un Hangar dalla superficie di 2.120 mq: vi sono poi club house, parcheggio e strada di accesso (v. www.puntovolotorlino.it )  L’area complessivamente individuata e classificata come avio/elisuperficie dal DBTR Lombardia (costruito, come è noto in base a rilievi aerei e dati catastali) e tale risultante anche nel SIT Prov. CR è pari a circa 80 mila mq (v. www.geoportale.regione.lombardia.it e www.atlanteambientale.it) L’area dell’aviosuperficie Puntovolo Torlino ora e di fatto destinata a infrastruttura aereonautica, nella programmazione territoriale e urbanistica o della provincia di CR (PTCP , approvato 23/12//2013) è classificata  come <ambito agricolo strategico> e <Plis dei fontanili> (www.atlanteambientale.it ) o del comune di Torlino Vimercati (PGT approvato il 20/12/2010, pubblicato sul BURL n. 21 del 25/5/2011)  è classificata, come tutto il territorio non urbanizzato del comune inserito nel Plis dei fontanili, come <area agricola>/<servizio di livello sovracomunale esistente>/<area a verde>/<area di valore paesaggistico ambientale>, ex punto 4 Relazione Tecnica e art.25 Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole, approvato il 20/12/2010, pubblicato sul BURL n. 21 del 25/5/2011 (www.geoportale.regione.lombardia.it )
 non risulta agli scriventi alcun  procedimento autorizzativo della trasformazione della summenzionata <area di valore paesaggistico ambientale/ambito agricolo strategico>  a <infrastruttura aereonautica/aviosuperficie>, pertanto
LA REALIZZAZIONE DELL’AVIOSUPERFICIE PUNTOVOLO TORLINO È AVVENUTA IN VIOLAZIONE DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA EDILIZIA E DELLA LEGGE REGIONALE 2 FEBBRAIO 2010, N. 5 IN QUANTO NON SOTTOPOSTA A VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ A V.I.A. Si segnala inoltre che
Sull’area dell’aviosuperficie PuntovoloTorlino insistono 3 <corpi edificati> (v. DBTR, strato “ingombro al suolo dei corpi edificati, geoportale Regione Lombardia www.geoportale.regione.lombardia.it), ovvero edifici, definiti come “costruzioni stabili” e tali da intendere  la definitiva permanenza dell’edificio nel luogo in cui è
                                         posto per sua espressa destinazione, di guisa che non possa rimuoversi, per trasportarlo da un luogo all’altro senza scomporlo almeno in parte, rompendo o distruggendo le aderenze che lo tengo stabilmente avvinto al suolo (Regione Lombardia, Territorio e Urbanistica, Aggiornamento del database topografico, FLUTE, Flusso topografico edifici, 12/12/2011, p.33) che sono in contrasto con le previsioni degli strumenti urbanistici comunali,, approvati il  il 5-9-2005 (Variante PRG) e il 20/12/2010, pubblicato sul BURL n. 21 del 25/5/2011 (PGT vigente), i quali, rispettivamente all’art.33 bis e art. 24  “ ZONA AS” delle NTA del Piano delle Regole, ugualmente  prevedono solo la possibilità di <realizzare strutture  con sistemi costruttivi prefabbricati di semplice rimozione onde consentire, in futuro, un eventuale reversibilità delle superfici edificate>

Si segnala infine che
Tanto l’ infrastruttura aereonautica/aviosupeficie, quanto la precedente (v. Variante PRG- Comune di Torlino Vimercati, approvata il 2005) destinazione a campo di volo VDS e campo da golf, confliggeva e tuttora contrasta con la programmazione territoriale e urbanistica della provincia di Cremona la quale, con il PTCP con variante approvata il  23/12//2013 e tuttora vigente, ha confermato la collocazione dell’area  all’interno degli  <ambiti agricoli strategici> (variante PTCP 8/4/2009), dopo averne negato , in data 10/5/2011, prot. 54180,  al Comune di Torlino Vimercati lo stralcio, richiesto in data 26/1/2011, prot. 234.

lunedì 19 giugno 2017

Il suolo sopra tutto

Venerdì 23 Giugno alle ore 18 presso SpazioComune – Comune di Cremona incontreremo Paolo Pileri urbanista e paesaggista, autore del libro IL SUOLO SOPRA TUTTOscritto a quattro mani con Matilde Casa, sindaco di Lauriano (TO), rea di aver trasformato un terreno edificabile in agricolo, impedendo la costruzione di quaranta belle villette.
“Chi difende un prato salva tutto il suolo”: un libro per la terra.
“Non lo fa nessuno”: questo si sentiva dire Matilde Casa, sindaco di Lauriano (TO), quando proponeva qualcosa di innovativo per il suo piccolo Comune.
Poi un giorno arrivano la querela e il rinvio a giudizio. La sua colpa? Aver impedito la costruzione di “quaranta belle villette”, trasformando un terreno edificabile in agricolo. Una vicenda incredibile che avrà un “lieto fine” ma che suscita molte (e amare) riflessioni.
Il libro – un lavoro a più mani – parte proprio da questa storia.
Matilde Casa racconta la propria difficile esperienza nel suo aspetto giudiziario e umano e la “solitudine amministrativa” che ha vissuto.
Paolo Pileri, urbanista e militante del suolo, affronta il tema della cronica “disgiunzione” italiana tra politica e saperi esperti, la cui vittima designata è proprio il suolo.
Per tentare infine una sintesi. Come ricongiungere l’elaborazione accademica sul tema alle scelte delle pubbliche amministrazioni?
Le proposte finali che ne scaturiscono sono tanto radicali quanto chiare: forgiare una cultura ambientale e civica nelle scuole, all’università, nella formazione politica; invitare i piccoli Comuni a cooperare; restituire allo Stato – perché centrale – la responsabilità sui temi legati al suolo; pungolare il legislatore perché adotti gli strumenti più efficaci a difendere i terreni dal cemento.
Matilde Casa
Sindaco di Lauriano (TO) dove guida una giunta al femminile ma per professione si occupa di agricoltura. È stata processata (e assolta) per aver “trasformato” un terreno edificabile in suolo agricolo. Nel 2016 ha ricevuto il Premio Ambientalista dell’Anno di Legambiente.
Paolo Pileri
Mentore del suolo. È professore ordinario di pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano. Tiene corsi nella Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni e nella Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale. È membro di gruppi di ricerca nazionali e internazionali e consulente scientifico di ministeri, enti pubblici, fondazioni e amministrazioni locali. Il suo ambito di ricerca è da sempre l’inclusione del tema del suolo e delle questioni ambientali, ecologiche, agricole e paesaggistiche nella pianificazione territoriale e nella disciplina urbanistica. È ideatore e responsabile scientifico del progetto VENTO (progetto.vento.polimi.it)), la dorsale cicloturistica tra Venezia e Torino lungo il fiume Po. È autore di oltre 150 pubblicazioni tra articoli e libri sulla pianificazione urbanistica e ambientale e la mobilità sostenibile. http://www.researchgate.net/profile/Paolo_Pileri

lunedì 29 maggio 2017

No all'approvazione del CETA - Stop TTIP Italia si mobilita per l'arrivo di Trudeau



Il presidente canadese sarà martedì a Roma per promuovere il CETA. La società civile lancia una mobilitazione sul web per chiedere al Parlamento di respingere l’accordo UE-Canada dannoso per l’ambiente e l’economia.

ROMA, 29 MAGGIO 2017 – Una valanga di tweet sul Parlamento per chiedere un NO fermo alla ratifica del CETA, l’accordo UE-Canada gemello del TTIP. È il programma di martedì 30 marzo, quando dalle 10 il presidente canadese Justin Trudeau sarà ospite alla Camera di un convegno sulle migrazioni. Per quell’ora gli attivisti della Campagna Stop TTIP Italia, insieme ai sindacati e alle organizzazioni ambientaliste, daranno vita ad un tweetstorm sul web per chiedere a deputati e senatori di prendere una posizione contraria al CETA [Ecco come partecipare].

«Il premier Trudeau viene a vendere ai nostri parlamentari un accordo tossico – dichiara Monica di Sisto, portavoce della Campagna Stop TTIP – Chi ne ha letto tutte le 1600 pagine sa bene che al suo interno vi sono gravi rischi per l’agricoltura, il Made in Italy, i servizi pubblici, l’ambiente e l’occupazione. Il CETA, come il TTIP, è un trattato che fa della deregolamentazione obiettivo centrale: un approccio che mette il business di poche grandi imprese davanti ai diritti dei lavoratori e alla qualità dei prodotti».

L’appello è dunque ai parlamentari che, spiega Di Sisto «sono chiamati ad esprimere un giudizio determinante su questo accordo, negoziato nelle segrete stanze e poi venduto come un pacchetto chiuso e non emendabile. Di fronte alle modalità di negoziazione non trasparenti e ai rischi concreti presenti nel testo, ci aspettiamo che al momento del voto prevalga un chiaro NO al CETA. In caso contrario, le prossime elezioni saranno una Caporetto per chi avrà sostenuto accordi che violano l’interesse pubblico».

«Non sono riusciti con il TTIP, fermato dalla mobilitazione popolare, e ci provano con il CETA - aggiunge Marco Bersani, tra i coordinatori di Stop TTIP Italia - Diritti, beni comuni, servizi pubblici e agricoltura di qualità non sono in vedita. I parlamentari sappiano che il loro compito è rappresentare l'interesse generale e non quello delle multinazionali. Non rinunciamo alla democrazia».

«La visita di Trudeau in Italia poteva essere l'occasione per aprire un dibattito istituzionale sul CETA - dichiara Elena Mazzoni, tra i coordinatori di Stop TTIP Italia - Un dibattito che coinvolgesse gli stakeholders finora esclusi: associazioni, sindacati, movimenti e cittadini. Invece è un'altra occasione mancata e si profila la probabile ratifica del Trattato senza una discussione democratica e plurale. Per questo la Campagna italiana continuerà nel suo costante lavoro di informazione e pressione insieme ai cittadini».

Campagna Stop TTIP Italia

Web – www.stop-ttip-italia.net |

giovedì 11 maggio 2017

Casalmaggiore: firma per vietare il glifosato

Sabato 13 Maggio dalle 9 alle 12:30 in Piazza Garibaldi a Casalmaggiore si terrà la raccolta di firme per vietare l'utilizzo del glifosato.

FIRMA PER VIETARE IL GLIFOSATO - Iniziativa dei cittadini europei (ICE): vietare il glifosato e proteggere le persone e l'ambiente dai pesticidi tossici
Si invita la Commissione europea a proporre agli Stati membri l'introduzione di un divieto di utilizzare glifosato, a riformare la procedura di approvazione dei pesticidi e a fissare obiettivi di riduzione obbligatori al livello dell'UE per quanto riguarda l'uso dei pesticidi.

Vietare gli erbicidi a base di glifosato, una sostanza messa in relazione con il cancro negli esseri umani e con il degrado degli ecosistemi; garantire che la valutazione scientifica dei pesticidi per l'approvazione regolamentare dell'UE si basi unicamente su studi pubblicati, che siano commissionati dalle autorità pubbliche competenti anziché l'industria dei pesticidi; fissare obiettivi di riduzione obbligatori per l'uso dei pesticidi al livello dell'UE, in vista di un futuro senza pesticidi.

domenica 23 aprile 2017

Inerti


Venerdì 28 Aprile alle ore 18 presso la libreria del Convegno si terrà l’incontro con Barbara Giangravè, autrice del romanzo Inerti.
Licenziata dall’azienda per cui lavora, la trentenne Gioia lascia Palermo ,e si trasferisce nel paese di provincia dei defunti genitori. L’incontro con il suo vecchio amico Fabio, malato di tumore, la costringe a prendere atto di quanto il cancro sia diffuso, in misura anomala, nel paese. Inizia così la ricerca delle prove di un traffico illecito di rifiuti di cui tutti parlano, ma solo a mezza bocca. A questo si affiancano i ricordi e i traumi della vita familiare della protagonista.
Il romanzo, nella sua finzione narrativa, nasce dal materiale raccolto dall’autrice per un’inchiesta su presunti intombamenti in Sicilia, incoraggiata dalle dichiarazioni che il pentito di camorra Carmine Schiavone le ha rilasciato un anno prima di morire.

Barbara Giangravè è nata a Palermo nel 1982. Laureata in Scienze della Comunicazione, giornalista professionista dal 2006, ha lavorato per agenzie informative, testate giornalistiche online, uffici stampa. È stata insignita nel 2011 del titolo di Inspiring Woman of Italy per gli anni del suo attivismo antimafia. Ha viaggiato in Europa, America e Asia.

Evento in collaborazione con:
Filiera Corta Solidale
Legambiente - Circolo Vedo Verde Cremona
Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori - Coord. Cremonese, Cremasco, Casalasco

mercoledì 12 aprile 2017

VenTo bici tour 2017



Inoltriamo la comunicazione ricevuta dallo staff di VenTo.


Carissimi Amici

dopo neanche un anno VENTO Bici tour torna ai nastri di partenza dal 2 all'11 giugno da Venezia a Torino ma con una grande novità.
Due weekend di pedalata collettiva: dal 2 al 4 giugno da Venezia a San Benedetto Po, dal 9 all' 11 giugno da Pavia a Torino, aperti a tutti, esperti e meno esperti, giovani e meno giovani! Per la prima volta, e solo per pochi giorni, sarà possibile pedalare lungo il tracciato di VENTO in sicurezza. 
La quinta edizione di VENTO Bici Tour 2017 offre la possibilità di vivere un viaggio in bici pieno di sorrisi, cultura, condivisione. Un viaggio per assaporare l’atmosfera unica delle regioni attraversate dal Po.

Durante le pedalate collettive sono previsti servizi di assistenza, eventi, degustazioni: non pedalerai mai da solo, e tu, i tuoi amici e la tua famiglia potrete vivere appieno l'esperienza di un viaggio in bicicletta. Perchè praticare il cicloturismo sarà possibile anche nel nostro Paese, nelle sue aree interne. E per ora un assaggio di quello che sarà.
Info e iscrizioni su www.progetto.vento.polimi.it/bicitour2017.html

Affrettatevi ai primi 100 iscritti la maglietta di VENTO in omaggio!
PEDALIAMO ASSIEME PER RICUCIRE LA BELLEZZA 
e mercoledì 7 giugno, a Cremona, non perdetevi il VENTO day. 
Un caro saluto
il team di ricerca VENTO

Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano

Via Bonardi, 3 - 20133 Milano | Tel. 02.2399.5496
www.progetto.vento.polimi.it

lunedì 3 aprile 2017

Salvi-amo Ronco Campo Canneto

In allegato si trasmette l’appello Salvi-amo Ronco Campo Canneto,
 
Il successo di questa iniziativa dipenderà dal consenso che insieme riusciremo a creare attorno ad essa!
 
Vi invitiamo a condividere, sostenere e diffondere questo appello e a partecipare
Attivamente a tutte le iniziative di sostegno che verranno organizzate.
 
Contiamo sulla vostra collaborazione e sostegno.




Salviamo Ronco Campo Canneto dalla Tibre: Parco e Corridoio Verde

L’appello viene inviato a:
Al Sig. Sindaco del Comune di Sissa Trecasali
Al Presidente della Provincia
Al Delegato ai Trasporti della Provincia di Parma
Al Presidente della Regione Emilia Romagna
All’Assessore ai Trasporti della Regione Emilia Romagna
Al Prefetto di Parma
Deputati, senatori, consiglieri regionali

Al Presidente della Repubblica
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro dei Trasporti
Al  Ministro dell’Ambiente

Diffuso sui mezzi d’informazione

In località Ronco Campo Canneto (PR) i lavori di realizzazione del raccordo autostradale Tirreno Brennero, primo stralcio da Fontevivo a Trecasali proseguono in assenza di ogni informazione ai cittadini, dovuta ai sensi della Convenzione di Aarhus ratificata con la legge n. 108 del 2001.

I residenti devono sopportare i gravi disagi connessi alla realizzazione dell’opera (in data 17 febbraio 2017 a seguito di un danneggiamento della rete di distribuzione del gas metano ben 200 famiglie di Ronco Campo Canneto sono rimaste per circa 6 ore senza riscaldamento e senza acqua calda) e nessuno ha ritenuto di porre le scuse per quanto accaduto, né ha previsto forme di risarcimento. Strada Cremonese è stata inclusa per un tratto nell’area del cantiere e deviata con prevedibili severe ricadute sulla circolazione stradale. Rumore e inquinamento sono in aumento con conseguenze sulla salute dei residenti nel totale silenzio dei diversi enti preposti, il futuro di specie protette e delle produzioni tipiche è a rischio. Nessuna idea di mitigare realmente il gravissimo e inutile danno!

Il Comitato si rivolge alle SS.VV. affinché si proceda ad una precisa informazione ai cittadini e si promuova  un’opera essenziale per cercare almeno di mitigare i danni dell’autostrada visto che l’assurdo tracciato autorizzato  lambisce l’abitato di Ronco Campo Canneto:
la costruzione di un corridoio verde e di un parco nell'area a sud dell'abitato di Ronco e l'autostrada. Un'area che adeguatamente strutturata potrebbe essere di collegamento con la ciclotaro da un lato e i fontanili dall'altro. L'alberatura proteggerebbe il paese dalle polveri e dall'inquinamento e potrebbe essere la sede per la nidificazione di specie protette.
Chiediamo alle Autorità di mostrare attenzione e sensibilità affinché la soluzione proposta possa essere progettata, finanziata ed attuata. Restiamo in attesa di un riscontro.

Il Comitato per la Tutela del territorio di Sissa Trecasali
Gianni Bertoncin, Mirco Moroni, Pietro Pellegrini, Cesare Vacchelli, Elisa Violante
Trecasali, 2 aprile 2017

Referente: Gianni Bertoncin ctt.trecasali@libero.it; tel . 347 0363268