sabato 28 marzo 2015
martedì 10 marzo 2015
lunedì 9 marzo 2015
L'appello a tutela dei corsi d'acqua su Teletutto
Vi proponiamo il video del servizio realizzato dall'emittente locale bresciana Teletutto che si occupa dell'appello a tutela dei corsi d'acqua da noi sottoscritto qualche settimana fa e sottoposto nei giorni scorsi all'attenzione di Regione Lombardia.
sabato 7 marzo 2015
Vescovato: bando di gara per raccolta e smaltimento dei rifiuti
Riprendiamo dal sito dell'emittente locale Telecolor la notizia che il Comune di Vescovato ha rotto il contratto
con Aem Lgh ed ha pubblicato il bando di gara europeo per il servizio
di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Vescovato dunque
non affiderà più direttamente a nessuna azienda il servizio rifiuti ma sarà
l’offerta migliore a vincere, in un sistema di concorrenza con base
d’asta a poco meno di un milione di euro. La gara riguarda anche lo smaltimento: l'obiettivo dichiarato è quello di raggiungere un costo dello smaltimento inferiore. Il Comune di Vescovato occupa attualmente una delle ultime posizioni in Provincia per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata.
venerdì 6 marzo 2015
L'appello per la tutela dei corsi d'acqua inoltrato a Regione Lombardia
E' stato inoltrato alla
Regione Lombardia il documento denominato "APPELLO REGIONALE PER
LA TUTELA DEI CORSI D'ACQUA", sottoscritto dal nostro coordinamento locale poche settimane fa. Alleghiamo la mail che ha accompagnato la presentazione del documento.
APPELLO
REGIONALE
PER LA TUTELA DEI CORSI D'ACQUA
Sig. Consiglieri Regionali, buon giorno
Mi chiamo Prandini Claudio, sono il presidente degli
“Amici Pescatori Sportivi Braone”
Scusate se rubo del tempo a Voi prezioso, ma mi preme
di porre alla Vostra attenzione una questione che riteniamo di
primaria importanza, pertanto, cercherò di essere sintetico ma
al contempo il più esaustivo possibile.
Con la presente, è Nostra premura chiedere ai
destinatari di porre un freno allo scempio ambientale causato
da taluni detentori di concessioni Idroelettriche, i quali ,
in nome della produzione di energia elettrica e del profitto
economico, perpetrano da troppo tempo, danni inverecondi ai
corsi d'acqua, troppo spesso ridotti a rigagnoli putrescenti o
addirittura a distese di sassi in secca.
Noi dell' A.P.S. Braone e i firmatari del documento
che vi andiamo a proporre in allegato, ci teniamo a chiarire
un concetto; non siamo contro la produzione di energia
idroelettrica e nemmeno alle centraline idroelettriche in
quanto tali, siamo piuttosto contro la devastazione
ambientale derivante dall'abuso dell'utilizzo della risorsa
idrica.
Utilizzare la forza motrice dell'acqua è certamente
una possibilità per produrre energia elettrica in modo pulito,
ecologico e sostenibile, ma ci chiediamo e vi chiediamo come
può essere ecologico, pulito e sostenibile un impianto che
lascia parte o la totalità dei corsi d'acqua sottesi in secca,
ovvero è altamente impattante sull'ambiente.
Siamo fermamente convinti che è possibile un uso
della risorsa idrica senza che ve ne sia anche un abuso, che
sia possibile, auspicabile e dovuto, un giusto compromesso fra
utilizzo delle risorse naturali e il rispetto ambientale.
A tal proposito mi piace ricordare un concetto,
citando una frase dello scrittore G. Moro :
I
beni comuni sono facili da usare ma difficili da
ricostruire.
Siamo convinti che il rispetto ambientale passi non
solo attraverso le Istituzioni e chi le rappresenta, ma anche
attraverso il senso civico, la responsabilità e la
partecipazione dei cittadini, ecco perché Noi stiamo cercando
di fare la Nostra parte rispettando, monitorando l'ambiente,
facendovi presente le criticità e in questo caso, anche
proponendo dei consigli, sperando che Voi li teniate in seria
considerazione e che agiate di conseguenza
Il documento allegato che vi proponiamo, segue le
logiche delle normative Italiane, dei regolamenti regionali ma
soprattutto recepisce in pieno la
che istituisce un
quadro per l'azione comunitaria in materia di acque.
Oltremodo insegue
i criteri dettati dal Consiglio di Stato, il quale si è
pronunciato in tema di paesaggio: il supremo Organo di
giustizia amministrativa italiana ha ribadito (Cons. Stato, Sez.
IV, 29 aprile 2014, n. 2222) che il paesaggio – nel
nostro Ordinamento – è bene primario e assoluto. La
tutela del paesaggio è quindi prevalente su qualsiasi
altro interesse giuridicamente rilevante, sia di
carattere pubblico che privato.
Riteniamo
pertanto inutile citare ulteriori leggi, regolamenti ed
articoli di sorta che, come ben sappiamo, Voi conoscete bene
e sarebbero in questo contesto solo uno riempire di righe
noioso, ci basta invece proporre alla Vostra attenzione,la
richiesta contenuta nel documento in questione che, non va
contro alcun articolo o punto delle leggi, vigenti, non è in
contrasto con alcuna normativa ma ne permette piuttosto il
raggiungimento degli scopi previsti dalla Direttiva Europea
2000/60, anzi sosteniamo che sia indispensabile allo scopo.
Come
potrete
vedere, l'appello che vi proponiamo in allegato, è
sottoscritto da numerose associazioni, gruppi, comitati
(quasi 200 sottoscrittori), derivanti dalla Regione
Lombardia e non solo, (la sottoscrizione è ancora aperta e
verrà aggiornata periodicamente sul blog dell' A.P.S.
Braone) il successo è dovuto alla sua semplicità,
chiarezza e sopratutto alla consapevolezza dei firmatari
che la questione del rispetto Ambientale è fondamentale
per la continuazione della vita, anche e sopratutto quella
Umana e non ha confini geografici.
Mi piace in
chiusura riproporre le parole del S. Padre Papa Francesco,
espresse il 07/02/2015 in occasione del discorso all'EXPO:
...” Siamo i Custodi della
Terra e dell'Ambiente, non i padroni, Custodire la
sorella Terra, la Madre Terra affinché non risponda con
la distruzione. Dinanzi ai beni comuni noi siamo
chiamati a non perdere mai di vista né l'origine né la
finalità di tali beni, in modo da realizzare un mondo
equo e solidale....”
Speranzoso di una vostra seria considerazione di
quanto richiesto nel documento allegato, desideroso di
ricevere una Vostra risposta individuale in merito (risposta
che girerò a tutti i firmatari dell'appello)
Cordialmente saluto
Prandini Claudio
Presidente A.P.S, Braone
mercoledì 4 marzo 2015
martedì 3 marzo 2015
Legambiente: ecco perché la Tibre stradale è uno scempio
Legambiente ha realizzato "Ti-Bre - lo
scempio sconosciuto", un video realizzato sui 9 km
di autostrada Tirreno-Brennero che a breve potrebbero attraversare la
pianura della bassa parmense. Il Ti-Bre ferrroviario - viene
spiegato nel filmato, pubblicato sul sito del quotidiano on-line La Repubblica - costrebbe la metà e sarebbe una vera opera utile,
salvando dal cemento prati stabili legati alla produzione del
Parmigiano-Reggiano, poderi agricoli e un ecosistema unico dove
nidificano specie rari. Un progetto concepito 40 anni fa che "non sta
più in piedi anche economicamente" afferma il presidente regionale di
Legambiente Lorenzo Frattini. "L'infrastruttura sarà pagati dai
cittadini che subiranno gòli aumenti tariffari dell'AuoCisa, la società
committente" aggiunge Francesco Dradi presidente di Legambiente Parma
che sprona PD e M5S di Parma a dare battaglia perché il Governo si fermi
e riveda l'opera.
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