Inoltriamo il comunicato del Coord.to Comitati contro le autostrade Cr-Mn e
Ti-Bre – Coord.to Comitati Ambientalisti Lombardia riguardante le sollecitazioni al ministro Del Rio, ad oggi senza risposta, sui temi del Ti-Bre autostradale e ferroviario.
ADESSO
SONO 100
i giorni trascorsi, senza riscontro, da quando il 24
aprile u.s., congiuntamente a 10 sindaci e oltre 40 tra comitati, associazioni
e forze politiche, abbiamo chiesto un apposito incontro al Ministro dei Trasporti Graziano Delrio sui temi del Ti-Bre autostradale e ferroviario.
Nel
frattempo dalla Commissione di
Valutazione Ambientale del Ministero è arrivata la bocciatura del progetto
autostradale Broni-Mortara, che all’interno del fantasioso corridoio
previsto dalla Regione Lombardia doveva rappresentare la prosecuzione a Ovest
della Cr-Mn.
Contemporaneamente la Regione Veneto rinuncerà,
anche per mancanza di risorse, alla realizzazione dell’autostrada
Nogara-mare, che nel tracciato originario doveva garantire la prosecuzione
a est della “gemella” Cr-Mn, verso i porti dell’Adriatico.
Tramonta
così definitivamente il sogno di una Cr-Mn propagandata inizialmente come
tassello del mitico Corridoio 5 Lisbona-Kiev,
successivamente declassata al
ruolo di collegamento con i porti (?) dell’Adriatico, recentemente
rivalorizzata come collegamento, attraverso il Ti-Bre, con il nord Europa, ma
che molto più tragicamente pare destinata, con i soldi dei contribuenti
lombardi, a perdersi nella campagna di Pieve
San Giacomo.
Sì perché i costi di questo inutile progetto,
lievitati del 43%, ammontano ora a circa 1,5 MLD di euro e
dal febbraio 2015 Regione Lombardia ha chiesto a ILspa (la propria società che
gestisce le opere pubbliche) la documentazione atta a dimostrare l’esistenza
della condizione di equilibrio economico del progetto. Chi l’ha vista?
Con
quali alchimie questi costi verranno
ridotti? Forse cancellando quelle opere compensative promesse ai Comuni in cambio
del loro decisivo assenso?
Sicuramente non con la ventilata rimodulazione del
progetto per portarlo da tre a due corsie, semplicemente perché le corsie sono
sempre state soltanto due!
In
una regione in cui (dati del PRMT, Piano Regionale della Mobilità e Trasporti):
·
il 90% degli spostamenti quotidiani
dei lombardi avviene entro i 20 km di distanza (di questi oltre il 70%
al di sotto dei 10 km);
·
oltre
i 20 km decresce l’utilizzo del mezzo privato a vantaggio di quello pubblico;
·
il
46% dei pendolari intervistati non usa il treno perché :“ non ci sono
treni per gli spostamenti che devo effettuare”;
·
solo il 7% delle merci viaggia su ferrovia,
mentre il restante 93% viaggia su strada;
riteniamo
sia urgente perseguire l’obiettivo del riequilibrio modale, dalla
gomma al ferro, che l’Europa da tempo ci chiede e che lo stesso documento di
V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) del suddetto Piano indica come unica
azione per uno scenario sostenibile.
Toc, toc, caro ministro Delrio se ci sei batti un colpo!
Piadena, lì 2 agosto 2015
Coord.to Comitati contro le autostrade Cr-Mn e
Ti-Bre – Coord.to Comitati Ambientalisti Lombardia
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