giovedì 24 luglio 2014

Texas padano?



TEXAS PADANO?

GRAZIE AD AUTORIZZAZIONI MINISTERIALI, CON IL PARERE FAVOREVOLE DELLA REGIONE LOMBARDIA, NEI PROSSIMI MESI DIVERSE SOCIETA’ PRIVATE MULTINAZIONALI POTRANNO EFFETTUARE RICERCHE DI IDROCARBURI   DENOMINATE: LOGRATO, SCARPIZZOLO, TRIGOLO, SONCINO, SOSPIRO, MELZO, CASTELVERDE, NEI TERRITORI DELLE PROVINCE DI CREMONA, MANTOVA, BRESCIA, BERGAMO E MILANO, SU OLTRE 1.000 KMQ DI TERRITORIO!

Ancora trivelle nelle nostre terre: futuro (incerto) o ritorno al passato (certo)?

AGIP e ENI hanno estratto idrocarburi in Pianura Padana dagli anni  ‘50 al 2000.
Siamo sicuri che là sotto ci siano ancora petrolio o gas nel sottosuolo?

Perché lo avrebbero lasciato lì per oltre sessant’anni, se ce n’era così tanto? Forse che... “Petrolio
vecchio fa buona benzina?” Oppure perchè: “Dobbiamo grattare il barile che è già stato svuotato”?

Cosa si vuole ricercare: “idrocarburi non convenzionali” o nuovi siti per lo stoccaggio gas?

Siamo sicuri che la cittadinanza conosca il problema ele conseguenze legate a tali attività?
Tutto questo non è in stridente contrasto con la Convenzione di Aarhus del 1998?

E la qualità dell’acqua delle nostre falde profonde, la nostra riserva di  oro azzurro, sarà garantita?

C'è o no correlazione fra attività minerarie nel sottosuolo (estrazioni e immissioni di liquidi a
forti  pressioni) e terremoti?

Se un proprietario si oppone, che cosa succede al suo terreno?

E’ sufficiente il decreto del Ministero con il parere delle Regioni per garantire il rispetto della
democrazia, dell'informazione e della partecipazione dei cittadini?

Che cosa sappiamo delle società concessionarie? Che interessi hanno? Che garanzie danno?

Che benefici hanno le comunità locali: Comuni e cittadini?

Quanti posti di lavoro in più ci saranno con questi impianti?

L’aria che respiriamo ha bisogno dell’immissione di altra CO2 e inquinanti vari?

Per questo vogliamo che  i cittadini siano informati:
a) delle concessioni esistenti e in via di approvazione;
b) dei rischi indotti dalle attività minerarie;
c) dei vantaggi per la collettività;
e  chiediamo
d) che ogni Amministrazione dei Comuni interessati da attività minerarie di ricerche,
concessioni, coltivazioni di idrocarburi si esprima sulla loro compatibilità ambientale ed economica;
e) che i cittadini e le loro associazioni vengano consultati.

Se sei interessato a qualsiasi titolo rivolgiti a:
Coordinamento provinciale cremonese di “Salviamo il paesaggio. Difendiamo i territori”

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