venerdì 23 maggio 2014

Nutrire Cremona

Pubblichiamo il programma di Nutrire Cremona, la festa di Slow Food che si terrà a Cremona, Palazzo Cattaneo, Domenica 25 Maggio 2014 dalle 10 alle 17.


   Il mercato - Nel suggestivo contesto di Palazzo Cattaneo, domenica 25 maggio si svolgerà il mercato dei produttori cremonesi aderenti a Slow Food. Come molti sanno, Slow Food è un'associazione no-profit che opera in tutto il mondo, fondata nel 1986 da Carlo Petrini con l'obiettivo di promuovere la cultura del cibo e della sana alimentazione. 
   Durante la manifestazione sarà possibile conoscere personalmente i produttori cremonesi e vedere, assaggiare e acquistare una vasta gamma di generi alimentari: pasta e farine, ortaggi, ciliegie, miele, confetture di frutta e conserve di ortaggi, formaggi vaccini e di bufala, salumi, birra, vino e, dulcis in fundo, tinture elaborate secondo antiche ricette. Tutti questi alimenti, in accordo ai principi costitutivi di Slow Food, presentano le caratteristiche del cibo "buono, pulito e giusto".
   'Buono' in virtù delle qualità organolettiche che lo rendono gradevole al palato, ma anche per i valori affettivi e le connotazioni identitarie che insaporiscono l'alimento sul piano simbolico, restituendo all'atto nutritivo la sua originaria funzione conviviale e quella deliziosa pregnanza che è seconda soltanto al piacere dell'erotismo.
   'Pulito' perchè è un cibo prodotto in modo ecosostenibile, cioè rispettoso della biodiversità delle specie vegetali e animali, secondo i dettami di una coscienza - etica e scientifica - che vede nell'acqua, nell'aria e nel terreno le matrici sacre della fertilità, da cui attingere con rispetto e parsimonia, invece che depredare senza scrupoli e utilizzare come immondezzai di veleni.
   'Giusto' è questo cibo perché valorizza il lavoro di chi lo produce, ma anche nei confronti di chi lo ingerisce senza correre il rischio di danneggiare la propria salute.
   I laboratori del gusto - Per affinare la percezione e apprezzare più a fondo la bontà intrinseca degli alimenti, durante la manifestazione adulti e bambini potranno partecipare ai Laboratori del gusto. Per gli adulti sono previsti due laboratori: uno sulla biodiversità del latte e uno sul miele; mentre ai bambini verrà proposto un gioco di creazione con la frutta.

   Il pranzo - Il team del Chocolat Café, la cui maestria non ha bisogno di alcuna presentazione, proporrà un pranzo con i prodotti del mercato, che si potrà gustare stando comodamente seduti nel cortile di Palazzo Cattaneo, allietati dal profumo incantevole dei gelsomini in fiore.

   L'equobar - Nell'arco di tutta la giornata sarà possibile assaggiare caffé, té, bibite fresche, vino, snack dolci e salati prodotti con materie prime del commercio equosolidale, a cura della Cooperativa Nonsolonoi di Cremona.
   Nonsolonoi è una cooperativa sociale che dal 1995 opera sul territorio cremonese per diffondere la cultura del consumo responsabile e i prodotti del commercio equosolidale, proponendo un'alternativa all'attuale modello di sviluppo fondata sui principi della giustizia sociale, della sostenibilità ambientale e della solidarietà.

   La mostra fotografica di Antonio Leoni - Se ci venisse il gusto di paragonare a una torta la prelibata proposta cultural-gastronomica che verrà sfornata domenica al Cattaneo, la proverbiale ciliegia a guarnirla meglio non potrebbe essere che la mostra di Antonio Leoni: Oltre l'argine. 55 paesaggi dalla ciclabile del Po. Giornalista e fotografo di caratura ben più che locale, Leoni ci offre una serie d'immagini 'vernacolari', più che locali; nel senso che la loro forza evocativa stimola nel fruitore un processo di riappropriazione simbolica di spazi in cui abitualmente si transita, ma non si vive a livello di coscienza. I luoghi sono in questo caso un'area di territorio geograficamente minuscola: il paesaggio che si vede percorrendo in bicicletta l'argine del Po nei dintorni di Cremona. Percepiti, però, dallo sguardo acuminato di un artista e - per restare in ambito culinario - digeriti dalle fauci creative di lui, anche luoghi modesti svelano suggestioni impensate, suscitando a chi prima li guardava con indifferenza l'acquolina di andarli a assaggiare di nuovo. Fino a scoprire che sono essi i luoghi della nostra memoria e della nostra identità, e che sarebbe cosa buona e giusta se tornassero a essere un po' più puliti. 

   Puliti buoni e giusti come gli ingredienti di Slow Food coi quali è stata cucinata la pantagruelica torta che domenica, nei giardini fioriti di Palazzo Cattaneo, tra contadini filosofi artisti, e bimbi genitori e famiglie più o meno felici, forse qualche solitario sognatore vedrà materializzarsi, e avrà il bon ton di condividere con chi, più raffinato ma meno saggio di lui, non riesce a capire che la speranza in un mondo migliore si abbevera alle sorgenti del gusto e del piacere, ed ha come alimento il cibo e l'amore.

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