giovedì 5 dicembre 2013

Seconda assemblea sulla discarica di Grumello

Si è tenuta martedì sera a Grumello la seconda assemblea pubblica sulla discarica e l'impianto di trattamento rifiuti in progetto nel territorio comunale, nei pressi della cascina Angiolina. Un ampio resoconto è presente sul blog Quaderni Corsari.

Il tecnico ambientale incaricato dal Comune, Davide Gerevini, affiancato dal sindaco Fabio Scio, ha illustrato le richieste e gli approfondimenti che l'Amministrazione ha avanzato in sede di Conferenza dei Servizi. Le istanze verranno vagliate dalla Provincia in qualità di autorità procedente e sottoposte al proponente: sulla base di queste il Comune esprimerà il proprio parere.

Numerosi i punti oggetto delle istanze del Comune: la compatibilità dell'attuale destinazione dell'area, un ambito estrattivo con previsione finale di recupero agricolo, con l'attività di smaltimento rifiuti; le caratteristiche delle edificazioni che verrebbero realizzate; la profondità della falda nell'area interessata; la destinazione finale dell'area una volta cessata l'attività di smaltimento rifiuti; il bacino d'utenza dell'impianto e della discarica; le opere di compensazione previste; gli impatti cumulati del progetto con l'attività estrattiva, l'impianto esistente ed il vicino allevamento di suini; l'inadeguatezza della viabilità d'accesso.

E' stato quindi richiesto di specificare quali saranno le modalità di trasporto a seconda delle tipologie di rifuto e le modalità di controllo dei rifiuti in ingresso, di integrare i parametri da rilevare nelle acque sotterranee, di chiarire le modalità di impermeabilizzazione dell'area dell'impianto e di trattamento delle acque superficiali, di approfondire l'aspetto del monitoraggio delle emissioni in atmosfera e del rumore, di integrare le simulazioni dell'impatto paesaggistico, di quantificare la produzione di biogas della discarica e la sua destinazione. E' stata per ora cassata dalla Provincia la richiesta di un tavolo tecnico di monitoraggio.

Nelle considerazioni conclusive il Sindaco ha sottolineato come la questione vada ben oltre Grumello, evidenziando che, al di là dell'importanza per l'economia cremonese della vicina acciaieria (da cui dovrebbe provenire la maggiore quantità di materiale), è necessario pensare a soluzioni alternative, in quanto non è sostenibile continuare a realizzare impianti simili.

 

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